Sei sommerso da una valanga di dati ma fatichi ad estrarre informazioni utili per crescere il tuo ecommerce?
Non sei solo. Molti negozi di ogni dimensione si trovano nella tua stessa situazione, bloccati tra l’abbondanza di dati e la difficoltà di tradurli in azioni concrete.
In un suo studio, Forrester riporta che il 74% delle aziende dichiara di voler essere “data-driven”, ma solo il 29% afferma di essere bravi a passare dall’analisi all’azione.
Google Looker Studio offre una soluzione elegante e accessibile non solo per visualizzare i dati e interagire con essi, ma anche per estrarre informazioni di valore e condividerle con il resto del team.
In questa guida ti spiegherò cos’è Google Looker Studio, perché usarlo per il tuo ecommerce e ti fornirò un template gratuito per iniziare subito con il piede giusto.
- Paid Advertising - Raggiungi il tuo pubblico spendendo di meno.
- Ottimizzazione Sito - Converti più visitatori in acquisti e aumenta il carrello medio.
- Marketing Automation - Fidelizza i clienti e genera acquisti ripetuti.
Riassunto
- Google Looker Studio ti aiuta ad analizzare i dati del tuo ecommerce e a prendere decisioni migliori, grazie a report interattivi facilmente condivisibili con colleghi, clienti e stakeholders.
- Tra i punti di forza spiccano la facilità d’uso, il prezzo e l’enorme libreria di connettori che ti permettono di centralizzare i dati da varie fonti, tra cui Google Analytics, Google Ads, Meta Ads, Shopify e WooCommerce.
- Per trasformare i dati in azioni concrete, è essenziale saper organizzare le informazioni in modo logico all’interno del report.
- Abbiamo preparato un template specifico per gli ecommerce, pensato per essere personalizzato a tuo piacimento. Lo puoi scaricare qui.
Cos’è Google Looker Studio?
Google Looker Studio, prima noto come Google Data Studio, è uno strumento di visualizzazione che può aiutare il tuo ecommerce a centralizzare diverse fonti di dati in un unico report interattivo come questo:

Grazie a Google Looker Studio, ecommerce di tutte le dimensioni possono analizzare e condividere i propri dati in maniera intuitiva e professionale, riducendo il rumore di sottofondo e favorendo la comprensione delle informazioni chiave.
Nella nostra agenzia di performance marketing lo usiamo regolarmente per fornire ai nostri clienti dashboard dettagliate, che li aiutano a monitorare tutto da un unico luogo.
Perché usare Google Looker Studio per il tuo ecommerce?
Accessibile a tutti
Google Looker Studio, con i suoi connettori nativi, è completamente gratuito, a differenza di altre piattaforme di business intelligence come Power BI o Tableau.
⚠️
Ricorda, dovrai comunque sostenere i costi associati al resto dei prodotti in base al tuo utilizzo.
Per esempio, se usi BigQuery potresti incorrere a dei costi in base al tuo consumo.
Inoltre, per usare connettori di terze parti, generalmente ti sarà richiesto di sottoscrivere un abbonamento con il prezzo che varia a seconda del connettore.
Tutti i tuoi dati in un’unica dashboard
Stanco di saltare tra una piattaforma e l’altra per analizzare le performance delle tue campagne?
Google Looker Studio, grazie ad oltre 1000 integrazioni, ti permette di aggregare in un unico report dati provenienti da diversi canali, tra cui:
- I prodotti Google (Google Analytics 4, Google Ads, Google Search Console, Google Sheets, etc.)
- Database (BigQuery, PostgreSQL, Redshift, Snowflake, etc.)
- Social media (Facebook, TikTok, Pinterest, Reddit, etc.)
- Piattaforme ecommerce (Shopify, WooCommerce, BigCommerce, Magento, etc.)
- Piattaforme di Email Marketing (Klaviyo, Mailchimp, Omnisend, etc)
Questo approccio, noto come Single Source of Truth (unica fonte di verità), è il segreto per avere una visione chiara e completa dell’andamento del tuo ecommerce.

Report interattivi
Se desideri esplorare in maniera più granulare come i tuoi sforzi pubblicitari impattano il tuo ecommerce, Google Looker Studio è sicuramente uno strumento che dovresti provare.
Grazie ai suoi filtri e ai suoi grafici interattivi potrai filtrare i tuoi report in base all’area geografica, dispositivo, età, periodo e ad ogni altra metrica che vorrai.

Flessibilità e personalizzazione
Google Looker Studio semplifica la lettura e la comprensione dei dati permettendoti di personalizzare i tuoi report come meglio credi.
Vuoi mostrare un grafico a torta invece di un grafico a barre? È facile.
Vuoi creare una dashboard specifica per una campagna pubblicitaria con le informazioni disposte in un determinato ordine? Lo puoi fare.
Vuoi utilizzare i colori e il logo che ti rappresentano? Puoi fare anche questo.

Condivisione senza limiti
I report di Google Looker Studio possono essere condivisi in pochi clic con colleghi, clienti o partner. Volendo, possono anche essere incorporati in una pagina web.
Se ci tieni alla tua privacy, puoi anche creare report specifici per una determinata analisi che ti è stata richiesta, evitando di fornire l’accesso diretto al resto dei dati o a piattaforme come Google Analytics, Meta o Shopify.

Come creare un report di Looker Studio per il tuo ecommerce
Ora che conosci i vantaggi di uno strumento come Google Looker Studio, possiamo procedere con la creazione di un report personalizzato per monitorare l’andamento del tuo e-commerce.
L’obiettivo è progettare un’interfaccia interattiva che ci guidi nell’analisi delle informazioni, partendo da quelle globali per arrivare a quelle più specifiche. Questo approccio facilita la comprensione e l’azione basata sui dati.
1. Identifica i KPI globali del tuo ecommerce
Il primo passo è identificare i KPI (Key Performance Indicators) più rilevanti per il tuo ecommerce.
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I KPI sono le metriche chiave che ci aiutano a misurare il successo delle attività aziendali rispetto agli obiettivi prefissati.
Nel contesto della nostra dashboard globale, i KPI possono includere:
- Sessioni totali
- Fatturato totale
- Numero di ordini
- Valore medio degli ordini
- Tasso di conversione del sito
- Costo di acquisizione cliente (CAC)
- Ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS)
- Lifetime value medio dei clienti (LTV)
- Tasso di abbandono del carrello
Per evitare il sovraccarico di informazioni, concentrati solo sulle informazioni che hai bisogno di tenere d’occhio più frequentemente, agli approfondimenti ci penseremo dopo.
2. Organizza le informazioni all’interno della dashboard
Una volta definiti i KPI è fondamentale organizzarli in modo logico all’interno della vista per facilitarne l’interpretazione.
Ecco un possibile approccio:
1. Filtri: Aggiungi i filtri che pensi potrebbero servirti per analizzare i dati di questa pagina. Per esempio, la data, il dispositivo, la campagna, etc.

2. KPI aggregati: inizia con un vista d’insieme delle performance del tuo ecommerce usando delle schede punteggio (o scorecards in inglese).

3. Panoramica dei trend: Visualizza l’andamento degli stessi dati nel tempo utilizzando dei grafici a linee o a barre.

4. Rappresentazioni secondarie: Includi delle scomposizioni dei KPI in base ad alcuni fattori che reputi importanti e che desideri monitorare più frequentemente. Ad esempio: l’area geografica, il dispositivo o la campagna pubblicitaria.

3. Approfondisci le diverse aree di interesse
Terminata la dashboard globale, è il momento di entrare nello specifico creandone altre che ti serviranno per svolgere analisi più approfondite su aree ristrette del tuo business.
Come procedere:
- Identifica una macro-area (es. Pubblicità su Meta) o una micro-area (es. Pagina prodotto sul sito) che merita attenzione e che desideri monitorare.
- Identifica le KPI e le informazioni da tenere d’occhio.
- Crea una pagina dedicata all’interno dello stesso report dove organizzare le metriche seguendo l’approccio che preferisci.
- Ripeti lo stesso processo per il resto delle aree di interesse.
4. Consigli per un design pulito e intuitivo
- Mantieni i grafici semplici ed evidenzia solo un concetto per grafico.
- Usa numeri più facili da leggere e ricordare (15M invece di 15.000.000).
- Mantieni un buon contrasto tra il colore del testo e quello dello sfondo (Puoi usare questo strumento per verificarlo).
- Mantieni uno spazio bianco sufficiente tra gli elementi per evitare il sovraffollamento.
- Conosci il tuo pubblico. Un report per il team di marketing potrebbe richiedere un approccio diverso rispetto al team di sviluppo.
- Includi note esplicative per chiarire grafici complessi.
Template gratuito: Inizia subito con il nostro report per ecommerce
Creare il tuo primo report con Google Looker Studio da zero può essere un processo complesso e scoraggiante.
Per aiutarti a partire col piede giusto, abbiamo creato un template gratuito appositamente pensato per gli ecommerce.
Usalo come trampolino di lancio per sviluppare una dashboard su misura per il tuo negozio online.
Come installare il template di Google Looker Studio
Per iniziare ad utilizzare il nostro template gratuito di Google Looker Studio per ecommerce segui questi semplici passi:
- Compila il modulo e scarica il template.
- Premi il pulsante con tre puntini in alto a destra.
- Seleziona “Crea una copia”.
- Se non hai già un account su Google Looker Studio ti chiederà di crearne uno.
- Personalizza le origini dei dati
- Copia il report e inizia a personalizzarlo
Come usare Looker Studio per prendere decisioni concrete
Raccogliere i dati e presentarli in maniera ordinata su Google Looker Studio non ti aiuterà di per sé a scalare il tuo ecommerce.
I dati sono inutili se non vengono trasformati in azioni concrete.
Le aziende hanno tonnellate di dati, ma il successo non si basa sulla raccolta, bensì sulla loro gestione e sulla loro comprensione
Prashanth Southekal, fondatore del DBP-Institute.
Il processo di trasformazione dei dati in azioni concrete si articola in due fasi:
Fase 1: Monitoraggio
Questa fase consiste nel monitorare i KPI globali con l’obiettivo di identificare possibili macro-aree critiche.
Fase 2: Analisi di dettaglio
Una volta identificata un’area critica, è il momento di approfondire l’analisi per cercare di smascherare il problema.
Se l’analisi di dettaglio su Looker Studio non fornisce tutte le risposte necessarie, il passo successivo sarà quello di esaminare i dati direttamente nella piattaforma di origine.
Per esempio, per problematiche relative alle email si potrebbe ricorrere alle dashboard di Klaviyo.

Un esempio pratico
Immagina di arrivare una mattina ufficio, aprire il tuo report globale e notare che:
- Il costo di acquisizione è aumentato nella settimana precedente
- Il tasso di conversione del sito è diminuito nello stesso periodo
Panico? Non ancora. Respira profondamente e analizza questi segnali d’allarme.
1. Iniziamo a decifrare i KPI
- Aumento del costo di acquisizione: Indica che la tua macchina di vendita sta perdendo efficacia, ma al momento non abbiamo abbastanza informazioni per isolare il motivo.
- Crollo del tasso di conversione: Potrebbe indicare problemi con l’esperienza utente nel sito, un cambiamento delle preferenze dei tuoi clienti, oppure un targeting inappropriato delle campagne pubblicitarie.
Non abbiamo ancora abbastanza informazioni per risolvere il problema, ma procediamo alla seconda fase.
2. Approfondiamo le nostre analisi su Looker Studio
Per condurre un’analisi di dettaglio, in questo caso possiamo:
- Analizzare le dashboard riguardanti le campagne pubblicitarie e il sito web
- Raccogliere feedback dai clienti
Procediamo quindi con la prima opzione, in quanto più immediata e meno impegnativa.
Le dashboard delle campagne pubblicitarie non mostrano cambiamenti significativi delle performance. Anzi, risultano in leggero miglioramento.
Al contrario, nella dashboard dedicata al sito web notiamo che su mobile: gli ordini completati sono crollati, mentre gli inizi di checkout sono rimasti stabili.
3. Identifichiamo il problema nelle piattaforme di origine
Approfondendo con Google Analytics e le registrazioni di Hotjar, smascheriamo il colpevole: su mobile i tempi di caricamento sono drasticamente aumentati, causando un’alta percentuale di abbandoni.
In poche ore, siamo passati da un vago allarme a un piano d’azione per risolvere il problema. Senza un report come il nostro, questa caccia al colpevole avrebbe richiesto molto più tempo e risorse.
Errori da evitare
Quando si utilizza Google Looker Studio per analizzare i dati del tuo ecommerce, è importante essere consapevoli di alcuni errori comuni.
- Sovraccarico di informazioni: Non cercare di includere tutto in un’unica dashboard. Concentrati sulle metriche più rilevanti per i tuoi obiettivi attuali.
- Trascurare il contesto: I numeri da soli non bastano. Durante le tue analisi considera sempre il contesto più ampio, come stagionalità, eventi esterni o cambiamenti nel mercato.
- Ignorare l’integrità dei dati: Verifica regolarmente che i tuoi dati siano accurati e completi. Un’analisi basata su dati errati o incompleti può portare a decisioni sbagliate.
- Non aggiornare regolarmente i report: I bisogni del tuo ecommerce evolvono nel tempo. Rivedi e aggiorna periodicamente le tue dashboard per assicurarti che rimangano rilevanti e utili.
- Ignorare le esigenze degli stakeholder: Diversi reparti o livelli di management potrebbero necessitare di viste diverse dei dati. Considera di creare report personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche di ognuno di essi.
Alternative a Looker Studio
Bensì Google Looker Studio sia una piattaforma di business intelligence potente e versatile, potrebbe non essere la soluzione ideale per tutti i casi. Ecco alcune valide alternative da considerare per l’analisi dei dati del tuo ecommerce:
- Tableau: Per aziende di medie e grandi dimensioni in cerca di visualizzazioni avanzate e strumenti di BI complessi.
- Microsoft Power BI: Ideale per chi è già nell’ecosistema Microsoft, con integrazioni perfette per Excel e Azure.
- Qlik Sense: Perfetto per analisi esplorative più profonde e analisi predittive.
- Apache Superset: Adatto ad organizzazioni con forti competenze tecniche che preferiscono soluzioni open source.
Conclusione
Google Looker Studio è uno strumento di business intelligence che ti può aiutare ad analizzare i dati del tuo ecommerce per prendere decisioni informate. Che tu sia un piccolo imprenditore o un analista in una grande azienda, Looker Studio offre gli strumenti necessari per dare un senso ai tuoi dati e trasformarli in insights concreti.
Se ti senti sopraffatto o desideri un supporto professionale per ottimizzare le tue analisi, contattaci.
Niente pressioni, solo idee.